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Stefano Spadafora, una vita Rivoluzionaria

In occasione dell’anniversario della sua dipartita ricordiamo Stefano Spadafora attraverso il racconto della sua vita, una vita Rivoluzionaria.

Stefano Spadafora nasce il 24 ottobre 1954 a Bergamo.
Trascorre i suoi primi anni d’infanzia in un orfanotrofio della città fino a quando una coppia non lo prende in adozione. La nuova madre Laura Spadafora è figura fondamentale per Stefano che lo accoglie nella sua interezza, aiutandolo con una partecipazione attiva al fianco della nascente comunità LGBTQIA+ varesina.

Negli anni ’70 nel giovane Stefano emerge il desiderio di creare un luogo di accoglienza che diventa la sua “cantinetta” adibita a vero e proprio punto di ritrovo, di sperimentazione politica di corpi, identità e Resistenze.

Nel 1987 è cofondatore del punto LILA a Varese e negli anni seguenti responsabile dell’Ufficio Immigrati e referente per l’Ufficio Nuovi Diritti della Camera del Lavoro di Varese.
Nello stesso anno è socio fondatore del circolo Arcigay“Ernesto”, poi Arcigay Varese di cui è presidente dal 1987 al 1998 e per cui ricopre anche l’incarico di consigliere di Arcigay.

Nel 1994 nasce il progetto “ASCOLTO E INFORMAZIONE”, un telefono amico con volontari formati per rispondere a tematiche legate all’omosessualità e all’ HIV/ AIDS.

Chiuso definitivamente Il circolo Ernesto nel dicembre del 2001 e dimessosi da Presidente, Stefano smette anche l’attività di sindacalista in CGIL e dal 2000 al 2019 lavora come operatore notturno presso il Centro Emergenze del Comune di Varese.

Nel 2019 gli vengono diagnosticate una Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) ed un tumore osseo. Si pone al fianco dell’Associazione Luca Coscioni per la difesa del fine vita, eutanasia e testamento biologico, rivendicando il suo essersi da sempre schierato a favore della legalizzazione della cannabis e lotta, e per rendere ogni luogo accessibile e senza barriere architettoniche. Collabora come parte attiva al gruppo culturale Cuori In Versi portando la propria voce e le proprie battaglie e divenendo socio fondatore dell’omonimo Circolo Arco.

Il 17 giugno 2022 partecipa a quello che sarà il suo ultimo Pride. Si spegne poche settimane dopo, il 2 luglio 2022.

Le foto di una vita Rivoluzionaria

Una breve raccolta di foto di Stefano: dalla sua infanzia, l’attivismo giovanile, gli amici, l’associazionismo, fino all’ultimo Pride.

Le testimonianze di una vita Rivoluzionaria

Nelle parole di chi lo ha conosciuto il racconto e il ricordo di Stefano Spadafora.

Stefano Spadafora era una persona davvero unica e speciale.
Grafomane compulsivo e collezionista seriale, nel corso della sua militanza ha raccolto tantissimo materiale a tematica LGBTI+, una mole così consistente da pensare di donarla a Vito Lionetti e Salotto con promessa SCRITTA che in tempi brevi venga creato questo centro di documentazione.
Anche se da un anno non è più con noi, la sua presenza è sempre viva: negli insegnamenti che ci ha lasciato e quello che siamo oggi a Varese, molto lo dobbiamo a lui e alla sue lotte.
I suoi amici e non solo, non lo dimenticheranno mai.

Stefano d’Andrea

Stefano per me è stata una persona preziosa che mi ha insegnato tanto e soprattutto dall’alto della sua esperienza come presidente di Arcigay Varese ci ha insegnato che non bisogna mai dare per scontati i diritti, che sono frutto anche del lavoro di chi ha combattuto prima di noi per i diritti lgbt+, in tempi non facili per la comunità.

Giovanni Boschini

La tua vita Rivoluzionaria, fragile, coraggiosa, caotica,ironica, intersezionale, altruista, libera è stata un dono per chiunque ha avuto l’onore di averti accanto.
Non hai attraversato la storia ma sei stato Storia e hai lottato per cambiarla con il tuo corpo, le tue idee, la tua soggettività ,la tua cultura, la tua capacità empatica e la tua grinta.
Primo fa moltǝ hai abbracciato soggettività dimenticate schierandoti ogni qual volta ti fosse stato possibile : non davanti, non dietro ma ACCANTO.
La tua vita è una preziosa eredità per ogni generazione perché sei stato un  uomo che la sua libertà e autenticità se l’è conquistata vivendo intensamente ogni giorno e mostrando a tutti che una via è sempre possibile.
 Anche alla fine, anche fino alla fine.
 Continueremo a lottare anche per te e con te.
Ciao Zia Stefano, ti voglio bene

Zeno Bertagna